Nel 1953 Giacomo Midali, casaro in Branzi, perseguì l’obiettivo di produrre tutto l’anno un formaggio di alta qualità, garantita dall’impiego delle tecniche tradizionali utilizzate in alpeggio e dal latte prodotto in valle: fondò la Latteria Sociale Casearia di Branzi, a cui aderirono molti piccoli produttori, e dalle cui coldere uscirono le prime forme di quel particolare formaggio che i Soci denominarono Branzi.
Da oltre cinquant’anni il latte delle stalle della Valle Brembana e delle aree limitrofe, con la sua tipicità legata alla qualità del foraggio e dei pascoli, viene raccolto quotidianamente e fatto confluire ancora alla Latteria di Branzi, dove è trasformato dopo meticolosi controlli.
Nella Latteria Sociale Casearia di Branzi si adottano i metodi di lavorazione tradizionali, seppur con attrezzi diversi perché proporzionati alla grande quantità di latte che ogni giorno viene trasformato.
Grandi vasche in acciaio hanno sostituito le tradizionali coldere a forma di campana capovolta; la cagliata non è più rotta dalla spada e dallo spino, ma da grandi attrezzi rotanti; le temperature di riscaldamento e di cottura sono regolate da termostati.
Resta comunque l’arte dei maestri casari, unici in grado di decidere quando il coaugulo provocato dal caglio è alla giusta omogeneità e consistenza per la rottura, e quando la cagliata è cotta al punto giusto per essere liberata dal siero.
Il formaggio Branzi, tipico dell’omonimo paese dell’Alta Valle Brembana, ha condiviso per secoli con il Bitto Storico e il Formai de Mut l’area di produzione e di vendita, ovvero la storica Fiera di San Matteo, a Branzi, di fine settembre ove venivano battute all’asta tutte le forme prodotte in alpe.
Con il passare degli anni ogni formaggio si è differenziato per caratteristiche di sapore e lavorazione.
Il Branzi FTB, prodotto con latte intero vaccino crudo, ha un sapore dolce e delicato nella versione fresca a marchio rosso, mentre la stagionatura di 6 mesi gli conferisce un gusto leggermente piccante che si accentua maggiormente con la stagionatura oltre i 12 mesi dello Stravecchio.